È stata pubblicata la versione definitiva del Decreto di attuazione del Piano Transizione 5.0 con alcune novità:
Il regolamento relativo al principio del DNSH (Do No Significant Harm) è stato recentemente modificato,
grazie a un accordo con la Commissione Europea che ne ha attenuato la rigidità. Tra le fonti rinnovabili, ora vengono inclusi anche gli impianti destinati alla produzione di energia termica, e sono stati aumentati i parametri di costo massimo per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il documento introduce una serie di novità riguardanti il DNSH e altre misure a sostegno della produzione di energia rinnovabile, dettagliando le modifiche normative e gli incentivi per le aziende.
Principali Novità:
- Allentamento del DNSH: In seguito a negoziazioni con la Commissione Europea, il principio del DNSH è stato reso meno stringente. Questo allentamento riguarda settori come agricoltura e industria ad alta intensità energetica, con deroghe per alcune attività temporanee e tecnicamente inevitabili legate ai combustibili fossili e altre specifiche.
- Fonti Rinnovabili:
- Gli impianti destinati alla produzione di energia termica utilizzata esclusivamente come calore di processo sono stati inclusi tra le fonti rinnovabili.
- Sono stati incrementati del 15% i parametri per il calcolo del costo massimo ammissibile per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico.
- È stata eliminata l’obbligatorietà di collegare gli impianti alla rete elettrica entro un anno, sostituita con l’obbligo di metterli in funzione nello stesso termine.
- Certificatori Abilitati:
- Oltre a EGE ed ESCo, anche ingegneri e periti industriali possono ora effettuare le certificazioni, a condizione che dimostrino competenze ed esperienza nell’efficienza energetica dei processi produttivi.
- Altre Modifiche:
- È stata rimossa la seconda comunicazione periodica per gli investimenti relativi agli anni 2024-2025.
- La data di completamento dei progetti di innovazione sarà considerata quella dell’ultimo investimento, con regole specifiche per i progetti di formazione.
- Le funzioni di controllo tecnico non saranno più svolte dall’Agenzia delle Entrate, ma saranno affidate al GSE.
- Il credito d’imposta potrà essere cumulato con altre agevolazioni nazionali, ma non con incentivi europei, ZES, ZLS e Transizione 4.0.
Procedura per Accesso agli Incentivi:
- Comunicazione Preventiva: Le imprese devono inviare una comunicazione preventiva, corredata dalla documentazione obbligatoria indicata sul sito del GSE, per verificare la disponibilità delle risorse relative al credito d’imposta.
- Avanzamento del Progetto: Successivamente, è necessario inviare una comunicazione che confermi l’avanzamento del progetto di investimento.
- Completamento del Progetto: Al termine, le imprese devono inviare una comunicazione di completamento del progetto, accompagnata dalle certificazioni e attestazioni richieste.
Queste modifiche puntano a promuovere l’uso delle energie rinnovabili e a semplificare le procedure di accesso agli incentivi, migliorando la flessibilità per specifici settori e ottimizzando l’efficacia delle certificazioni e dei controlli.
Il decreto direttoriale del 6 agosto 2024 stabilisce che a partire dalle ore 12:00 del 7 agosto 2024 sarà attiva la Piattaforma Informatica per la presentazione delle comunicazioni preventive finalizzate alla prenotazione del credito d’imposta “Transizione 5.0” e delle comunicazioni di conferma relative agli ordini effettuati, con pagamento di un acconto pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione. Queste comunicazioni dovranno essere trasmesse esclusivamente attraverso il sistema telematico disponibile nella sezione “Transizione 5.0” del sito del GSE, accessibile tramite SPID, utilizzando i modelli e le istruzioni disponibili sul sito stesso.
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