Credito d'imposta impianti termali

Come riportato dal Sole 24 Ore il 24 marzo 2024, la riqualificazione delle aziende termali è stata oggetto di discussione, con l’obiettivo di istituire un Credito d’Imposta al 50% e consentire la deduzione dell’IVA per determinati investimenti.

Il Credito d’imposta per impianti termali punta a promuovere stili di vita sani e a migliorare il benessere psicofisico, Credito d'imposta impianti termalifino a un massimo di 250.000 euro per beneficiario. Si prevede che tale incentivo rimanga attivo per tre anni, dal 2024 al 2026, senza impatto né sulle imposte Ires, Irpef e Irap, né sulla deducibilità degli interessi passivi. Il totale stanziato è di 10 milioni all’anno per il periodo indicato, per un totale complessivo di 30 milioni.

Le procedure per richiedere il credito d’imposta e le relative regole di accesso saranno specificate successivamente attraverso un decreto ministeriale, previsto entro due mesi dalla conversione del decreto legge in legge. 

Sconto sull’IVA

Oltre al bonus di riqualificazione, la proposta include la possibilità per le aziende termali di dedurre l’IVA fino alla fine del 2027 per i costi relativi all’acquisizione, alla realizzazione, all’ampliamento e alla ristrutturazione degli immobili destinati all’esercizio delle loro attività. Questo sconto sull’IVA si applica anche ai costi sostenuti per avviare o ampliare le attività termali, così come per i progetti di ricerca e sviluppo, e per il lavoro interinale. Si prevede che l’IVA sugli investimenti sia registrata in un conto separato e rimanga detraibile.

 

Per maggiori informazioni sul Credito d’Imposta per impianti termali

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